Il 25 maggio, la piccola comunità di Rigatti ha celebrato la festa del suo patrono, Sant’Urbano, Papa e martire.
Secondo la tradizione, una delle famiglie del borgo conserva in casa l’antica statuetta del santo, che in questo giorno viene riportato solennemente in chiesa.
La messa solenne è stata celebrata da padre Tomasz Chlebowski, il quale nella sua omelia ha segnalato il grande valore della fede eroica, che nell’ottica di Dio sta a significare quell’amore che si dona totalmente per gli altri.
La festa è stata una bella occasione anche per ricordare il vescovo Paolo De Sanctis, nato a Rigatti nel 1816.
Monsignor De Santis fu a lungo Rettore del Seminario della diocesi di Rieti e testimone della nascita travagliata del Regno d’Italia.
Papa Leone XIII lo elesse vescovo della Diocesi di Poggio Mirteto, che resse per otto anni prima di ritirarsi a Roma presso la basilica di San Giovanni in Laterano, onorato dal titolo di Arcivescovo di Sardica.
Un grande pastore e storico ricordato sempre con affetto dai suoi concittadini.
Dopo l’Eucaristia, la professoressa Ileana Tozzi ha presentato il volume “Monsignor Paolo De Sanctis (1816-1907) testimone del tempo” di Ileana Tozzi, la quale ha illustrato bene ai presenti la figura del vescovo.
La giornata è terminata con un momento conviviale come utile spunto per scambiare la parole e condividere la gioia della festa.